Un anno alla ricerca della vita nello spazio

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Nel 2024, la comunità scientifica ha ottenuto importanti risultati nell’astronomia, sia nella ricerca di esopianeti sia nello studio del Sistema Solare.

Esopianeti
Gliese 12 b: Esopianeta a 40 anni luce, con temperature tra 10-41°C, potenzialmente abitabile se possiede un’atmosfera idonea.
TOI-715 b: Pianeta roccioso, tre volte più massiccio della Terra, situato nella zona abitabile della sua stella.
Barnard b: Pianeta vicino alla stella di Barnard, interessante per future osservazioni grazie alla sua prossimità al Sistema Solare.
Giganti gassosi: TESS ha identificato molti pianeti simili a Giove, utili per studiare l’evoluzione dei sistemi planetari.
Progresso globale: Superata la soglia di 7.300 esopianeti conosciuti, con tecniche avanzate come i transiti e la velocità radiale.
Acqua nel Sistema Solare
Mimas e Miranda: Oceani sotterranei individuati rispettivamente sulle lune di Saturno e Urano, ampliano la lista dei “mondi oceanici”.
Cometa 67P: La somiglianza dell’acqua della cometa con quella terrestre riapre il dibattito sull’origine dell’acqua sulla Terra.
Asteroide Bennu: Rilevati composti organici e minerali legati all’acqua, fondamentali per comprendere le condizioni primordiali del Sistema Solare.
Formazione planetaria: Nuovi studi mostrano come i planetesimi abbiano distribuito l’acqua durante la formazione del Sistema Solare.
Questi progressi evidenziano l’importanza di missioni spaziali e osservazioni terrestri per comprendere meglio il nostro Universo e l’origine della vita.

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