Voyager 2 va in semi-pensionamento. Spento un altro dispositivo

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La Nasa ha comunicato di aver spento un altro strumento scientifico a bordo della sonda Voyager 2 per risparmiare energia e prolungare così la missione, una delle più lunghe di sempre: si tratta del Plasma Science instrument (Pls), il dispositivo che per 47 anni ha misurato il flusso di plasma (formato da atomi elettricamente carichi) riuscendo anche a svelare nel 2018 il momento in cui la sonda ha lasciato la sfera di influenza del Sole per entrare nello spazio interstellare.

Il comando di spegnimento dello strumento è stato impartito dagli ingegneri del Deep Space Network della Nasa lo scorso 26 settembre: il segnale ha impiegato ben 19 ore per raggiungere la Voyager 2 (che si trova oggi a circa 20,5 miliardi di chilometri di distanza) e il segnale di ritorno ha impiegato altre 19 ore per raggiungere la Terra.
I tecnici confermano che ad ogni modo il comando di spegnimento è stato eseguito senza problemi e che la sonda funziona normalmente.

Negli ultimi anni lo strumento aveva raccolto una quantità molto limitata di dati, a causa del suo orientamento rispetto alla direzione in cui scorre il plasma nello spazio interstellare. Anche per questo la Nasa ha deciso di sacrificarlo, per risparmiare energia considerando che la sonda, alimentata dal decadimento del plutonio, perde circa quattro watt di potenza all’anno.

Lanciata nel 1977, Voyager 2 mantiene ancora attivi quattro strumenti su dieci: l’obiettivo è di continuare a raccogliere dati fino al prossimo decennio con almeno uno strumento attivo.

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